In seguito alle celebrazioni per il 25 aprile, il Circolo PD “Moro-Berlinguer” avanza una proposta per la città di Amantea ed una critica al corretto comportamento dell’amministrazione comunale.
Nel solco del lavoro di ricerca svolto dall’ANPI per far emergere la partecipazione dei meridionali alla Resistenza, saranno a breve presentati nuovi elementi che consentono di ricostruire un quadro del contributo offerto alla lotta partigiana da uomini e donne dei nostri territori.
Su questa scia è stata presentata all’amministrazione di Amantea la richiesta per intitolare una via della città a Teresa Gullace, figura resa celebre da Anna Magnani nel film di Roberto Rossellini “Roma città aperta”.
Teresa Gullace è stata una donna resistente calabrese, insignita dalla Medaglia al Valore Civile, tributata nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone con la seguente motivazione: «Madre di cinque figli ed alle soglie di una nuova maternità, non esitava ad accorrere presso il marito imprigionato dai nazisti, nel nobile intento di portargli conforto e speranza. Mentre invocava con coraggiosa fermezza la liberazione del coniuge, veniva barbaramente uccisa da un soldato tedesco».
Nativa di Cittanova (Rc), il 3 marzo 1944 venne infatti freddata da colpi di arma da fuoco, nonostante fosse incinta del sesto figlio, mentre tentava di avvicinarsi al marito, arrestato dai tedeschi durante un rastrellamento e condotto nella caserma dell’81º di fanteria in Viale Giulio Cesare a Roma.
Per il coraggio dimostrato diventò presto una delle icone della Resistenza e numerosi gruppi partigiani la presero a simbolo della loro lotta. E Roberto Rossellini la consacrò nel suo capolavoro cinematografico.
In anni più recenti, oltre alla Medaglia al Valore Civile, alla sua figura e alla sua memoria sono stati dedicati diversi luoghi, sia a Roma sia nella sua città natale.
Pur volendo focalizzare l’attenzione sull’importanza della Resistenza e delle memoria, il Circolo PD “Moro-Berlinguer” in questi giorni rende nota anche una vicenda singolare.
Il disappunto è legato alla mancata autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale per svolgere una iniziativa in data 25 aprile 2023, presso la piazza della Resistenza.
Nonostante le richieste fossero state presentate mezzo PEC con largo anticipo (5 agosto 2022 e 21 marzo 2023), la motivazione di diniego non sembra convincere direttivo ed esecutivo del circolo nepetino, soprattutto in considerazione del fatto che una diversa iniziativa è stata invece correttamente autorizzata. I dubbi poi sono alimentati dal fatto che, sempre secondo il PD Amantea si è preferito liquidare la richiesta quando si sarebbero potute prendere in considerazione diverse opzioni.
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