La Fiera di Amantea, in corso in questi giorni nella cittadina tirrenica, è occasione di promozione turistica per i visitatori che scelgono di passeggiare tra gli stand allestiti, ma diventa anche opportunità economica per le casse del Comune.
L’amministrazione infatti ha predisposto tariffe e procedure apposite per regolamentare la vendita e l’esposizione che in questi giorni stanno interessando il commercio cittadino.
Provvedimenti che rispondono alle esigenze di ordine pubblico e di tutela del bene comune, ma che servono anche a tracciare una linea di uniformità nell’adozione di regole per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche.
Il lavoro dietro le quinte della macchina organizzativa
Sul portale istituzionale l’amministrazione comunale ha dato di volta in volta comunicazione dei passaggi necessari per aderire alla Fiera, riportando le scelte e le delibere messe in atto.
Eppure proprio in questi giorni di festa non è mancata qualche polemica a cui il sindaco Pellegrino ha voluto prontamente rispondere, elencando le decisioni e le variazioni intervenute. Le puntualizzazioni fatte hanno l’obiettivo di dare conto dei provvedimenti adottati dalla Giunta, in risposta a esigenze specifiche sorte in corso d’opera e non certo per mettere in campo azioni che potrebbero essere interpretate come divisive.
La ricostruzione del primo cittadino parte dal mese di agosto e dalla decisione deliberata della Giunta di fissare a € 2,50 al mq giornaliero la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, seguendo i dispositivi di legge.
Questa prima disposizione viene applicata subito in occasione della fiera di San Francesco, tenutasi a Campora nei primi giorni di settembre, sollevando già le proteste dell’Associazione Nazionale Ambulanti UGL.
Ad ottobre poi arriva dalla Prefettura una comunicazione che fissa a € 0,70 la tassa di occupazione del suolo pubblico da applicare per sostenere il commercio ambulante in occasione di fiere e mercati, maggiorabile del 25% in caso di comuni in dissesto. Con relativa delibera allora la Giunta comunale recepisce la disposizione prefettizia e adegua la tariffa a € 0,88 al mq giornaliero, ridimensionando la cifra prevista in precedenza.
Da qui nasce il dibattito e l’accusa di utilizzare pesi e misure differenti, in un contesto in cui il confronto tra Campora ed Amantea risulta particolarmente caldo.
A corollario Pellegrino precisa che le procedure adottate sono state comunque condivise con l’associazione dei commercianti ambulanti della città.