“Di generazione in generazione” è il titolo scelto per l’iniziativa di raccolta fondi avviata dalla parrocchia San Biagio di Amantea.
Da tempo la chiesa matrice del borgo tirrenico è in fase di ristrutturazione per la messa in sicurezza della struttura e l’adeguamento alle misure antisismiche.
Il piano di lavorazione prevede diversi interventi di notevole portata perché riguardano vari aspetti, sia di naturale strettamente strutturale sia di miglioramento complessivo per la fruizione da parte della comunità.
Il contributo della comunità per il restauro
Trattandosi di interventi importanti, le spese calcolate per i lavori sono state finanziate prevalentemente dalla CEI, attraverso i fondi delle donazioni dell’8xmille.
Alla parrocchia è rimasta una quota parte residua, che si è però appesantita strada facendo, a causa di interventi necessari ma non previsti dal progetto iniziale. Rientrano ad esempio in questo ambito le attività per il rifacimento dell’impianto elettrico o la sostituzione degli infissi.
Se da un lato c’è la gioia di vedere il progresso dei lavori e il completamento a breve del primo lotto, dall’altro c’è la fatica di garantirne il corretto proseguimento per la restituzione alle funzioni liturgiche e alla vita religiosa.
Il parroco fra Jacek Pinkosz, insieme ai collaboratori, ha pensato dunque di coinvolgere la comunità cittadina per contribuire al restauro e alla salvaguardia di un bene collettivo, simbolo di bellezza e di identità per Amantea.
Sabato 29 aprile, alle ore 19, è convocato un incontro pubblico presso il salone del Convento di San Bernardino, per presentare l’iniziativa, che sarà strettamente collegata anche ai prossimi festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova.
