Il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, ha reso noto che è stato avviato il cantiere per i lavori di rimozione dell’eternit dalla casa cantoniera.
L’intervento si inserisce in un quadro di tutela della salute dei cittadini, poiché l’esposizione all’amianto comporta seri rischi.
A riprova che la collaborazione tra le istituzioni è efficace per il benessere e l’interesse collettivo, il primo cittadino ha ringraziato la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, per la squisita sensibilità e la forte amicizia dimostrata.
Perché è così importante la bonifica dall’amianto?
Nel corso degli anni, l’Italia è stata tra i maggiori fruitori dell’amianto in campo edile, salvo scoprire nel tempo la reale pericolosità di questo materiale. E nonostante la legge 257 del 1992 ne abbia vietato l’estrazione e la lavorazione, ancora oggi nel nostro territorio è presente in quantità rilevanti, addirittura su scuole e ospedali.
Per la rimozione dell’eternit dalle strutture è necessario rivolgersi a tecnici specializzati, che sappiano manovrare le lastre senza provocarne lo sfarinamento e la dispersione di polveri nell’aria e che conoscano le corrette modalità di smaltimento.
Sebbene la normativa vigente in materia non preveda un obbligo di bonifica o di rimozione, a meno che l’amianto non sia allo stato friabile, negli ultimi anni lo Stato è intervenuto in diverse occasioni, promuovendo incentivi e stanziando fondi proprio per favorire gli interventi di bonifica.
Fin dal 2016 ad esempio il Ministero dell’Ambiente ha istituito un Bonus Amianto, che prevede incentivi per i lavori di smaltimento dei materiali nocivi e per le spese di consulenza professionale. A questa misura si sono aggiunti poi nel tempo contributi stanziati da Regioni, Comuni e Provincie e per ultimo anche l’opportunità di usufruire del superbonus al 110% valido per gli interventi di efficientamento energetico e antisismici.