Nel cartellone degli eventi del periodo natalizio proposto dall’amministrazione comunale di Amantea ha fatto capolino una manifestazione all’apparenza piuttosto insolita.
Tra i primi appuntamenti del nuovo anno infatti in calendario un pomeriggio di giochi e musica pensato e organizzato da Amantea Comics, martedì 3 gennaio.
Cosa ha reso particolare questa iniziativa rispetto alle altre? Per chi segue il festival che dal 2018 accompagna le estati nepetine, nato nel ricordo di Stefania Mari, un elemento nuovo è stato innanzitutto la scelta della data. Uno spin off invernale per riprendere il filo interrotto ad agosto, quando le avverse condizioni climatiche hanno imposto uno stop al programma della V edizione.
A distinguere questo pomeriggio di inizio 2023 anche il tema dell’evento. Deviando dall’atmosfera tipicamente natalizia, il filo conduttore degli appuntamenti previsti ha ripreso la rotta estiva, concentrandosi sui giochi da tavolo made in Calabria e sul mondo magico delle fantasie di Hayao Miyazaki, regista, sceneggiatore, animatore, fumettista e produttore cinematografico giapponese.
Mettete da parte per un momento tombola o Mercante in fiera. Ed immaginate invece uno spazio aperto e multiforme di condivisione e di creatività. Chi ha varcato le soglie del Campus Temesa di Amantea è stato catapultato in un mondo senza tempo. Perché il gioco non è solo un’attività infantile per bambini.
Lo ribadisce con convinzione Isabella Mari, mente e mano di Amantea Comics, che abbiamo raggiunto e ascoltato per farci raccontare il suo punto di vista sull’evento del 3 gennaio.
Partiamo dai numeri. Chi era presente e chi vi segue attraverso i canali social ha visto una partecipazione numerosa e motivata. Com’è andata?
Siamo davvero molto contenti della risposta di pubblico che ha partecipato ai diversi momenti organizzati nella giornata del 3 gennaio al Campus Temesa. Risultati forse anche al di sopra delle aspettative.
L’interruzione di agosto è stato un duro colpo, perché ha in parte vanificato i nostri sforzi, soprattutto di coloro che hanno collaborato nella programmazione delle attività che non si sono poi potute svolgere.
Sembrava davvero che fosse rimasta qualcosa in sospeso, ferma a mezz’aria. Così ci è venuta l’idea di questo appuntamento ad inizio anno. Si è trattato di un esperimento, quasi una scommessa, in un tempo e in un luogo nuovo, non abituale per il festival che solitamente si svolge ad agosto al parco comunale La Grotta.
Il cuore dell’evento è stato naturalmente il gioco. Cosa significa per te e per Amantea Comics riunire le persone intorno ai tavoli?
È sempre emozionante vedere le persone che si sfidano o si alleano e si divertono durante le nostre sessioni di gioco. Lo è stato ancora di più in questa occasione, perché siamo riusciti a trasformare gli spazi del Campus Temesa in una vera e propria ludoteca.
Le iniziative di Amantea Comics nascono principalmente per offrire ai giovani uno spazio di socialità, che diversamente non avrebbero. A me e a Stefania sarebbe piaciuto da ragazze poter avere occasioni di incontro e scambio come questa. E da qualcosa che a noi è mancato parte lo stimolo ad impegnarsi per gli altri.
Perché il gioco non si esaurisce nell’attività fatta da bambini, ma diventa qualcosa intorno a cui costruire relazioni, confrontare punti di vista, aprire finestre su altri mondi possibili. È bello vedere negli eventi che nascono nuove amicizie tra ragazzi che vivono anche in posti diversi.
Quanto è importante aprirsi alle collaborazioni e al supporto esterno per la buona riuscita di un festival?
Credo sia fondamentale. Nel tempo Amantea Comics è riuscita ad allacciare rapporti e collaborazioni importanti, tenendo fede proprio allo spirito di socialità di cui parlavo prima. Ha davvero poco senso perdersi dietro competizioni sterili invece di unire le energie e le idee.
La direzione che seguiamo è quella di collaborare ad esempio con gli altri festival locali, come Cosenza Comics o Vibo Comics, così da offrire un ventaglio di proposte variegato, senza sovrapporre gli eventi ma anzi creando spazi di dialogo continuo.
A proposito di filo interrotto, ritornando al pomeriggio del 3 gennaio, abbiamo voluto riprendere il quiz a tema “Studio Ghibli”, che il gruppo de I Cinefamelici aveva preparato lo scorso agosto. A loro, originari di Casali del Manco, ci lega un’amicizia nata nel 2019.
Così come le proposte del turno delle 17.00 con i giochi Vibory e Nanny, nati dalla creatività di Joka Calabria e Vibo Comics.
Continuando a parlare di collaborazioni, una particolarità ulteriore è rappresentata dal connubio con la Banda Musicale Francesco Curcio. L’idea di abbinare la musica nasce per adattare meglio l’evento al periodo natalizio?
Quando abbiamo conosciuto i musicisti della Banda Musicale Francesco Curcio, siamo rimasti rapiti dalla loro capacità di emozionare con ogni tipologia di repertorio. E quando la prima volta sono andata a parlare con il direttore non immaginavo tanta disponibilità. Il M° Scanga ha accolto con favore la proposta di una scaletta insolita e innovativa, sui temi delle colonne sonore dei film d’animazione ed è nata così una collaborazione che sposa in pieno lo spirito di Amantea Comics, di aggregare realtà diverse intorno ai pensieri, ai valori, agli ideali positivi di Stefania, costruendo percorsi comuni.
La proposta è stata accolta con entusiasmo anche dai componenti della banda, molti sono giovanissimi, che hanno lavorato con impegno per preparare questa scaletta del tutto nuova.
Quando il cattivo tempo di agosto ha fatto saltare il concerto è stato un po’ un colpo al cuore. E quando si è ripresentata l’occasione per gennaio, non ho esitato un attimo a immaginare il momento serale dedicato a loro.
Una scelta che è stata premiata dal pubblico. Chi si aspettava un concerto di musica tradizionale è rimasto sorpreso. La banda nell’immaginario è associata alle marce e alle musiche per le processioni. Noi invece abbiamo voluto stravolgere anche in questo caso le aspettative e dimostrare che insieme si possono trovare punti di contatto con realtà anche apparentemente lontane dai nostri canoni.
L’esito è stato meraviglioso, anche grazie alla partecipazione di Porthos Sesti e di Fiore Mendicino che hanno inframezzato i brani musicali con la lettura di testi e di citazioni, aggiungendo quel tocco in più di emozione e di delicatezza.
Per concludere uno sguardo al futuro. Cosa bolle in pentola per questo 2023?
Il prossimo obiettivo è il festival di agosto. Il tempo di riprenderci da questa bella parentesi e riparte subito il motore organizzativo della sesta edizione di Amantea Comics.
Non posso anticipare ancora nulla perché come accade puntualmente il tema ufficiale sarà svelato il 24 giugno. Ormai è diventato un appuntamento tradizionale, atteso dai fan, quello di festeggiare il compleanno di Stefania con la comunicazione del tema dell’anno.
Un gesto fatto sicuramente per mantenere vivo il legame con mia sorella, ma soprattutto per dare conferma al fatto che il tema viene fuori dallo studio delle sue idee. Riprendere i suoi quaderni, i suoi appunti, mettere insieme i pezzi cercando di dare un ordine e una coerenza, per tirare fuori una proposta che sia fedele. Un lavoro impegnativo ma sempre emozionante e gratificante. Perché significa ogni volta toccare le corde che solleticano le nostre passioni comuni e immaginare la chiave giusta che possa aprire le porte a tutti e parlare a ciascuno.
Fonte immagini: Si ringrazia Amantea Comics per le immagini dell’evento
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