L’Amantea non può nulla contro la capolista Digiesse PraiaTortora

L’avversario era proibitivo, soprattutto per un’Amantea in crisi di gioco e di risultati, e alla fine si è rivelato tale. I blucerchiati escono sconfitti per 4-1 dal campo della capolista Digiesse PraiaTortora e collezionano la quinta sconfitta consecutiva.

Non era sicuramente questa la partita adatta a rilanciare le ambizioni dell’Amantea. La Digiesse, infatti, sta dominando il campionato (solo 2 sconfitte e 2 pareggi fin qui) e si dirige a vele spiegate verso la promozione in Eccellenza (V.E. Rende permettendo). La caratura dell’avversario, però, non può giustificare l’ennesima prestazione negativa della squadra di Pirillo, ormai in piena balia degli eventi e incapace di reagire dopo gli episodi sfavorevoli o di approfittare di quelli fortunati.

La cronaca di Digiesse PraiaTortora vs Amantea Calcio

La Digiesse parte subito forte e sfiora il gol del vantaggio dopo appena quattordici minuti. Petrone ubriaca la difesa blucerchiata con una serpentina dentro l’area e serve Bert che tutto solo dal dischetto del rigore spedisce il pallone alle stelle. Un’occasione colossale per i padroni di casa che dovrebbe fungere da campanello d’allarme per l’Amantea.

Gli ospiti rispondono all’avanzata del Praia, con Gentile che si gira ottimamente appena dentro l’area di rigore ma manda la palla di poco a lato. Il match è tutto sommato equilibrato con l’Amantea che prova a reggere la pressione costante dei padroni di casa senza disdegnare qualche incursione nell’altra metà campo.

Al 35′, però, si sblocca il risultato grazie ad una splendida azione di squadra della Digiesse, conclusa da un’altrettanto pregevole giocata individuale. La Digiesse sviluppa ottimamente la manovra partendo dal portiere e manda alla conclusione dal limite dell’area Andrea Puoli. Il tiro potente del numero 7 lascia poco spazio all’estremo difensore dell’Amantea e porta in vantaggio i suoi poco prima dell’intervallo.

All’inizio del secondo tempo la Digiesse sfiora subito il raddoppio con una meravigliosa azione in contropiede di Favieri, che brucia con una finta mezza difesa dell’Amantea, si fa 40 metri di campo palla al piede e poi conclude in porta con l’esterno destro, ma un intervento di Alves gli nega la gioia del gol.

L’Amantea è brava e fortunata a trovare poco più avanti la rete del pareggio. Su una punizione deviata dalla barriera, infatti, Galliano Iannelli si trova davanti al portiere e non può far altro che ribadire in gol nonostante le proteste dei giocatori Praia che reclamano una posizione di fuorigioco. Questo episodio fortunato potrebbe far girare l’esito dell’incontro a favore dell’Amantea ma così non è.

La Digiesse dilaga contro l’Amantea

La reazione dei padroni di casa è veemente ed efficace. La Digiesse si lancia subito all’assalto della porta di Alves e sempre con Puoli trova la rete del 2-1 con un sinistro potente dopo una respinta timida della difesa dell’Amantea.
I blucerchiati subiscono il colpo e dopo appena due minuti capitolano di nuovo. Ci pensa sempre Andrea Puoli, autentico mattatore della partita, che si invola in contropiede tutto solo ed infila nuovamente Alves.

Per l’attaccante della Digiesse si tratta del gol numero 22 in campionato. Il match di fatto si conclude qui, ma il PraiaTortora trova spazio anche per la quarta marcatura. La rete del definitivo 4-1 porta la firma del bomber Petrone che con un tap-in vincente sul secondo palo mette a segno il suo venticinquesimo gol stagionale.

Classifica e prossimo turno

Con questa sconfitta l’Amantea rimane al sesto posto in classifica a pari punti con la Rossanese e con una sola lunghezza di vantaggio sul Campora. Quando mancano solo sei giornate al termine i blucerchiati hanno cinque punti di ritardo dal quinto posto (ultimo valido per la partecipazione ai playoff) e addirittura diciassette punti dal secondo.

Nel prossimo turno i ragazzi di Pirillo proveranno ad interrompere questa striscia di risultati negativi che dura ormai da oltre un mese. Ad attenderli ci sarà lo Scandale ultimo in classifica con soli 10 punti. Diventa dunque obbligatorio portare a casa i tre punti e provare a ripartire dopo un periodo nerissimo.