Mare in tempesta e piogge torrenziali è passata così la notte ad Amantea in queste giornate di allerta arancione. E i danni provocati dal mare sono, come sempre, ingenti sul lungomare cittadino con danni alle attività (lidi, bar e locali) che vi insistono.
Così come in molti altri comuni della costa tirrenica cosentina e catanzarese, da Diamante e Cetraro fino a Nocera Terinese il mare fa paura e in molti casi, come ad Amantea è arrivato praticamente a lambire la SS18 invadendo con sabbia e sassi l’intera carreggiata del lungomare cittadino.
Al momento non si segnalano disagi eccessivi nel centro cittadino, così come nell’accesso alla stazione dei treni, la cui uscita sul lungomare è ovviamente sconsigliata per evidenti motivi.
Restano i mali storici di Amantea quando la pioggia è intensa: strade che diventano fiumi, tombini della rete fognaria che zampillano e disagi in diverse aree: l’incrocio tra via Dogana e Via Baldacchini, l’area delle scuole Manzoni, la parte bassa di Via Margherita e altre aree di Santa Maria. Evidentemente, l’opera dopo le prime piogge intense dei giorni scorsi non è bastata a garantire la piena funzionalità della rete di drenaggio delle acque bianche, ne quella della rete fognaria, che è bene ricordare è ormai vetusta e nata quando Amantea contava forse la metà dell’attuale popolazione.
Speriamo al forza del mare si plachi in queste ore e permetta ai gestori dei locali sul lungomare di mettere riparo ai danni e di non subirne di altri. Di certo, la tenuta e la sicurezza delle nostre spiagge e un progetto di rinnovamento della rete fognaria sono ormai scelte da effettuare con urgenza, cercando fondi e professionalità che risolvano la situazione in maniera definitiva.