Il bilancio di previsione del Comune di Amantea ha ricevuto voto contrario dai consiglieri di opposizione, che hanno espresso parere negativo sul documento.
Una bocciatura che mette d’accordo sia Emilia Di Tanna del gruppo “Per Amantea”, sia i consiglieri di “Cambiamo rotta” e persino Orazio Mannarino fuoriuscito dalla lista di maggioranza.
Se da un lato i revisori riconoscono congruità e attendibilità alle previsioni di spesa ed esprimono parere favorevole senza riserve, dall’altro i membri di opposizione non nascono dubbi e perplessità su vari aspetti inseriti.
I dubbi espressi da Mannarino e dal gruppo “Cambiamo rotta”
Le criticità espresse dal consigliere Orazio Mannarino si soffermano soprattutto su una visione a suo dire carente per il futuro e le prospettive della città da parte dell’amministrazione comunale. Risollevando questioni già emerse durante il suo passaggio al gruppo misto, ha infatti ribadito l’atteggiamento poco democratico e trasparente nei confronti della cittadinanza, che ne limita la partecipazione pubblica.
Pur esprimendo un auspicio di normalizzazione per la situazione contabile e finanziaria dell’ente, i consiglieri di minoranza del gruppo “Cambiamo rotta” affidano ad una nota i punti del bilancio ritenuti più oscuri e problematici.
Innanzitutto “resta il cruccio che sotto la mannaia dei tagli siano finite anche le nuove 4 assunzioni di personale“. Riconoscendo la necessità dei criteri prudenziali adottati nella stesura del documento, l’occhio vigile sarà sulle eventuali spese allegre a carico dell’Ente per canti, balli, sagre, luci e frivolezze varie, in un tempo in cui altre sono le urgenze e le problematiche da tenere in conto.
Tra le perplessità espresse inoltre emerge che la volontà di poter commentare una salutare svolta nella riscossione dei tributi correnti e pregressi; poter commentare una drastica riduzione del costo per conferimento dell’indifferenziata; che il Consiglio Comunale fosse destinatario di una breve informativa, bimestrale, su stato dell’arte e avanzamento della chiusura semplificata del dissesto e su stato dell’arte e avanzamento della sistemazione del disavanzo con le misure straordinarie.