Prendono sempre più corpo le voci che annunciano crepe nella tenuta dell’amministrazione guidata da Vincenzo Pellegrino, ad Amantea.
Segnale evidente è la riconsegna di alcune deleghe da parte del consigliere comunale Orazio Mannarino.
Si tratta nello specifico di settori di grande rilievo quali viabilità, trasporti e polizia locale.
Nuovo affondo dall’opposizione
In attesa di maggiori chiarimenti sulla vicenda ancora aperta e di capire meglio le prossime mosse, il circolo PD “Moro-Berlinguer” incalza il primo cittadino nepetino.
Solo ieri – si legge nell’ultima nota diffusa – denunciavamo il grave e reiterato atteggiamento da parte del Primo cittadino nei confronti di alcune realtà associative e insieme il malessere che diversi consiglieri di maggioranza ormai da tempo avvertono.
Il fatto che oggi – si prosegue – il consigliere Orazio Mannarino abbia riconsegnato le sue importanti deleghe al Sindaco non è un fatto di poco conto. E ancor meno lo sono le motivazioni: “di non essere mai stato preso in considerazione e di non aver mai avuto modo di usarle in pieno”.
Si narra di scelte imposte da pochi. Di dispetti, insofferenze e conflitti. Di deleghe rimaste sostanzialmente sulla carta! C’è un tempo in cui le porte della stanza del Sindaco erano aperte. Ora anche i consiglieri, i rappresentanti del popolo, sono costretti a prenotare un appuntamento per farsi ricevere. A Mannarino (ma non è il solo!) viene preclusa addirittura la possibilità di esercitare le proprie deleghe.
Tutti sappiamo che Orazio Mannarino, persona mite e stimata, non è un consigliere qualunque. Il suo gesto – coraggioso e che apprezziamo – rappresenta la conferma di una deriva che l’amministrazione da tempo ha imboccato! Fino a quando il “cerchio magico” ha intenzione di tenere sotto scacco Amantea e Campora?
Nelle conclusioni si rinnova l’invito ai consiglieri di buon senso a dissociarsi, a porre fine a questa fallimentare esperienza che nuoce alla città!