Situata sulla costa tirrenica calabrese, Amantea rappresenta un borgo dai mille volti e dalle molteplici sfaccettature. Una sorpresa per gli occhi e per il cuore, che ad ogni angolo apre a scenari suggestivi e incantevoli.
Centro storico
Il Centro storico accoglie fin dalla parte bassa del paese nei suoi pittoreschi vicoli, offrendo allo sguardo le bellezze dei palazzi nobiliari, dei balconi fioriti, delle porte dipinte dagli artisti del luogo, dei locali e delle botteghe.
Superando le vie dello shopping, la Calavecchia è la porta d’accesso ottimale, un suggestivo quartiere percorso da stradine fatte di ciottoli, che sembra riportare indietro nel tempo e nella storia. Un assaggio emblematico del perfetto mix di antico e moderno che caratterizza l’intera cittadina. Il Monumento ai Caduti, di recente ristrutturazione, offre uno spazio di ricordo ma anche di quiete e di verde, per le passeggiate dei più anziani e i giochi dei più piccoli.
Tra i fili di panni stesi ad asciugare, le scalinate guidano i passi tra le piazzette da cui si aprono scorci sul mare e panorami mozzafiato. Il cuore del centro storico è la Chianura, l’antica piazzetta nel quartiere dei pescatori. Ma ogni edificio racconta pezzi di storia della città: palazzo Mirabelli, palazzo Alecce, palazzo Marinaro, palazzo Cavallo, palazzo Conte, palazzo De Luca, casa Mileti, palazzo Folino e, ancor più su, palazzo Carratelli. Accanto alle testimonianze di una ricca vita civile, nei vari quartieri si possono ammirare anche i luoghi della vita religiosa: l’antico convento delle Clarisse (sec. XVII) e lo storico Collegio dei Gesuiti (sec. XVI), le chiese di San Biagio, Sant’Elia, San Giuseppe.
Chiesa di San Biagio
Rappresenta il principale luogo di culto della città nepetina. Conosciuta anche come Collegiata o Chiesa matrice, sorge su un terreno anticamente occupato da una chiesa di rito greco. Con le invasioni normanne e il processo di latinizzazione del culto, questa chiesa dedicata a San Pantaleo venne progressivamente ridimensionata, adibita a cappella e intitolata ai santi Pietro e Paolo. Accanto alla struttura originaria si aggiunse nel tempo una chiesa parrocchiale di rito latino dedicata proprio a San Biagio.
Il terremoto del 1638 causò gravi danni all’edificio che fu abbandonato. Intanto qualche anno dopo monsignor Giovan Battista Di Lauro, membro di una potente famiglia locale, decise di ampliare la cappella dei santi Pietro e Paolo, dedicandola alla Madonna del Suffragio, che in seguito ad ulteriori lavori di sistemazione assunse l’attuale aspetto della chiesa matrice.
Chiesa e convento di San Bernardino
Un originale gioiello di architettura gotica è il Complesso di San Bernardino risalente alla prima metà del Quattrocento. Più volte danneggiato dai terremoti e rimaneggiato nelle diverse ricostruzioni, accoglie oggi i visitatori in un ampio portico con decorazioni di piatti in ceramica di manifattura arabo-siciliana. La Chiesa è affiancata dal convento dei Frati Minori Osservanti e dal chiostro. Annesso alla struttura l’Oratorio dei Nobili risalente al XVI secolo.
Castello
Nella parte più alta, a dominare il centro storico, ci sono i resti di quello che fu il castello, eretto durante il periodo bizantino e facente parte di una complessa rete di fortificazioni di difesa, finita sotto assedio nei diversi secoli a seguire e distrutta poi dalle truppe napoleoniche ad inizio del 1800. Visibili ancora tracce della Torre del Mastio e della Chiesa di San Francesco d’Assisi. La chiesa e il convento di San Francesco d’Assisi furono fondati tra il 1221 e il 1264 dal Beato Pietro Catin da Sant’Andrea della Marca Anconetana, su una precedente struttura religiosa situata sotto al castello, costruita da monaci di rito greco (VII – XI secolo). Gravemente danneggiati durante l’assedio delle truppe napoleoniche del 1806, fu sede della confraternita del SS. Rosario, istituita intorno al 1600 e composta dai marinai di Amantea, prima di essere trasferita nella chiesa di San Biagio.
Parco Marino Regionale “Scogli di Isca”
Amantea offre occasioni di bellezza anche per gli amanti della natura. Verso il vicino comune di Belmonte Calabro, a 800 metri dalla costa, si trova infatti il Parco Marino Regionale “Scogli di Isca”, un’area marina protetta di straordinaria bellezza paesaggistica, scrigno di biodiversità, di flora e fauna mediterranea.