Lotta serrata alla criminalità organizzata, ambientalismo, difesa delle fasce più deboli della popolazione e soprattutto la volontà di applicare in maniera fedele la Costituzione italiana. Questi sono gli obiettivi programmativi del Movimento 5 Stelle che hanno spinto l’ex procuratore nazionale anti mafia, Federico Cafiero De Raho, a candidarsi alla Camera dei Deputati con il partito di Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
Lo ha ribadito ieri, con orgoglio e convinzione, nel corso di un evento pubblico tenutosi ad Amantea, che ha visto la partecipazione anche degli altri candidati calabresi del Movimento 5 Stelle.
Ho scelto il Movimento 5 Stelle perché vuole attuare la Costituzione e difendere le persone più deboli e disagiate. Ho sempre pensato che i primi da aiutare fossero i poveri: il reddito di cittadinanza è stata, da questo punto di vista, la più grande misura che si potesse fare per dare una mano a chi ne ha davvero bisogno.
Federico Cafiero De Raho
Non ha dubbi Cafiero De Raho. Il Movimento 5 Stelle rappresenta la forza politica più vicina alle sue convinzioni, anche in materia di lavoro e lotta alle diseguaglianze. Lo mette subito in chiaro con il suo endorsement a favore del reddito di cittadinanza, una delle misure più criticate in questa campagna elettorale, soprattutto dalla coalizione di centrodestra data in netto vantaggio secondo gli ultimi sondaggi. Secondo Cafiero De Raho, invece, il reddito di cittadinanza non solo è una misura importantissima, ma deve essere rafforzato per aiutare gli oltre 10 milioni di italiani che vivono in una condizione di sofferenza nonostante lavorino e percepiscano uno stipendio.
In questi giorni si è parlato anche del forte scollamento tra politica e territorio, un distacco certificato – secondo molti opinionisti – dalle candidature nei collegi plurinominali per le prossime elezioni. In Calabria, ad esempio, Matteo Salvini e Maria Elena Boschi sono primi nelle loro rispettive liste nonostante non abbiano alcun legame con le comunità locali. Anche Cafiero De Raho è tecnicamente una personalità esterna alla Calabria. Napoletano di nascita, De Raho ha lavorato come magistrato a Napoli per circa 30 anni. Dal 2013 al 2017, però, è stato Procurato Capo della Repubblica di Reggio Calabria, portando a termine una serie di grandi operazioni contro la ‘ndrangheta ed instaurando un legame forte con i calabresi.
Io non sono un candidato estraneo al territorio. La Calabria è il mio territorio. Ho passato quasi cinque anni da procuratore della Repubblica a Reggio Calabria e lì ho conosciuto le persone più belle della mia vita. I calabresi sono persone perbene, oneste, corrette. Oggi purtroppo i calabresi che si muovono nella legalità si trovano sempre più osteggiati e condizionati da determinati poteri. Anche Amantea è stata vittima del potere mafioso, lo dimostrano i numerosi scioglimenti del comune.
Federico Cafiero De Raho
Proprio dalle persone oneste e perbene proverà a partire Cafiero De Raho per riscattare una regione e un territorio, quello della provincia di Cosenza, che anche in questi giorni sono stati sulle prima pagine dei giornali per vicende legate alla criminalità organizzata e alla presunta corruzione di politici e uomini delle istituzioni. Un percorso difficilissimo, che l’ex procuratore di Reggio Calabria proverà ad iniziare in Parlamento. Dalla Calabria e per la Calabria.
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