Serata conclusiva per la sesta edizione della residenza artistica Kino Guarimba, organizzata dal gruppo de La Guarimba International Film Festival e finanziata dalla European Cultural Foundation.
Il Terrenito, spazio multifunzionale allestito da La Guarimba per la vita sociale e culturale di Amantea, è stato il palcoscenico per la presentazione dei cortometraggi girati dagli artisti che hanno scelto anche quest’anno di partecipare alla rassegna, mettendo in gioco la loro creatività e le loro abilità per questa proposta di contaminazione artistica e culturale.
Un po’ di numeri
Più di 30 film quelli realizzati nel corso dei 12 giorni in cui Amantea è stata invasa dai creativi della residenza cinematografica.
Quasi 50 i partecipanti ufficiali, che hanno riempito le case, colorato le strade e le piazze della cittadina tirrenica. Un numero che si moltiplica se si considerano gli interventi dei cittadini di Amantea che si sono lasciati coinvolgere e trascinare nelle riprese.
20 le nazioni rappresentate dagli artisti che hanno deciso quest’anno di prender parte a quest’avventura. Provenienti da Argentina, Bielorussia, Canada, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Romania, Senegal, Paesi Bassi, Turchia, Regno Unito, USA hanno saputo mischiare idee, competenze, esperienze, lingue, superando intoppi e pregiudizi. A testimonianza di quanto la cultura possa scavalcare qualsiasi barriera, nel gruppo sono state accolte anche 10 persone in arrivo dall’Ucraina, destinatarie di altrettante borse di studio.
Più di 200, secondo gli organizzatori, le persone che ieri sera hanno assistito alla proiezione finale dei lavori realizzati. Spettatori di ogni età che si sono emozionati e divertiti con le immagini, i suoni, le storie e i personaggi ricreati sul grande schermo.
Non solo cinema
Oltre la parte più strettamente creativa e legata alle competenze tecniche dei partecipanti, la residenza ha uno dei suoi punti di forza nell’ospitalità e nell’accoglienza della città di Amantea.
Il lavoro di registi, sceneggiatori, filmmaker, infatti si è fuso in maniera indissolubile con la realtà che li ha ospitati in queste giornate estive. I luoghi innanzitutto sono diventati scenari naturali per ambientare le storie: il mare e la spiaggia, i palazzi e i vicoli caratteristici hanno offerto panorami ideali in cui rendere concrete le idee. Così come storie, tradizioni e personaggi locali sono state fonte preziosa di ispirazione per racconti e narrazioni nuove.
Un tassello fondamentale del mosaico è infine la partecipazione della gente. Gli artisti della residenza cinematografica infatti hanno avuto occasione non solo di collaborare tra loro, ma soprattutto di interagire con le persone. C’è chi ha partecipato attivamente al lavoro creativo, mettendo in gioco le abilità musicali, di recitazione, di danza oppure offrendo il proprio contributo con le capacità artigiane. C’è chi ha messo a disposizione spazi di proprietà e chi si è aperto raccontando la propria storia e le proprie esperienze di vita. C’è persino chi ha apparecchiato la tavola per far conoscere la nostra terra attraverso i sapori e gli odori della tradizione.
Un progetto che cresce ogni anno, in termini qualitativi e quantitativi. Così come cresce l’attesa per la prossima edizione, la settima, già in programma nel mese di giugno del 2023.
Fonte immagine: foto di Antonio Reda dalla pagina Facebook de La Guarimba Film Festival