Cresce la tensione ad Amantea sulla questione della chiusura degli stadi cittadini e sta diventando sempre più faticoso per le società sportive mantenere i ritmi stagionali senza gli spazi idonei a disposizione.
La coincidenza del derby cittadino tra le due squadre di Amantea e di Campora è stata occasione per chiedere un confronto aperto con il sindaco Vincenzo Pellegrino e con alcuni esponenti dell’amministrazione comunale.
Alla riunione, che si è svolta presso la casa comunale, hanno partecipato anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico Urbanistico e il tecnico incaricato.
Al termine dell’incontro tra amministrazione e società sportive è stato diffuso un comunicato stampa, redatto e firmato congiuntamente dalla A.C.D. Città Amantea 1927 e dalla A.C.D. Campora.
Nella nota è posto in evidenza in particolare il nodo legato alla documentazione necessaria per l’agibilità e la sicurezza degli impianti. L’ingegnere incaricato – si precisa – ha dichiarato di essere in possesso di tutti gli atti amministrativi (progetti, certificati di collaudo, agibilità, ecc.) degli stadi, quindi, di essere stato in condizioni di procedere alla loro disamina.
Emerge invece la carenza di due documenti di valenza temporanea, cinque e dieci anni, il cui rinnovo è di fondamentale importanza per la riapertura degli stadi.
Preso atto dello stato delle cose è stato fissato il termine di fine novembre per la predisposizione dei documenti, con l’impegno del sindaco a dare il suo contributo al fine del rispetto dei tempi stabiliti.
Le due società infine auspicano che, nei termini dettati, si possa ritornare alla normalità riaprendo finalmente gli stadi cittadini “Stefano Medaglia” e “Luciano Gagliardi” dove poter disputare le gare casalinghe in presenza dei propri tifosi.
Se da un lato il dialogo tra amministrazione e società sportive sembra fare passi in avanti nella direzione di un impegno comune e di una soluzione positiva, purtroppo la stracittadina registra anche uno sgradevole episodio.
Le mura esterne dello stadio “Luciano Gagliardi” di Campora San Giovanni sono state imbrattate con frasi ingiuriose dalla mano di qualche incivile. Un gesto additato dalla comunità come spettacolo indegno che lascia poco all’immaginazione, frutto di goliardia, ignoranza, stupidità.
Accanto al dispiacere per il gesto subito, da parte della società A.C.D. Campora arriva l’invito rivolto ai tifosi e ai sostenitori della squadra di non cedere alle provocazioni e di non replicare ciò che l’ignoranza ha prodotto questa notte.
L’A.C.D. Città Amantea 1927 esprime massima solidarietà e vicinanza, sottolineando come questi episodi, che nulla hanno a che fare con lo sport e con il calcio, devono essere assolutamente condannati affinché non passino inosservati, prendendo una netta presa di distanza da colui o coloro i quali si sono resi protagonisti dell’accaduto deprecabile e increscioso.
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