Come ogni anno arriva il momento di trepidazione per gli alunni delle ultime classi delle scuole superiori, che attendono con ansia le indicazioni per l’esame di maturità.
E naturalmente in questo quadro si collocano anche docenti e studenti degli istituti superiori del basso Tirreno cosentino.
Ieri il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato l’ordinanza per l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato per l’anno scolastico 2022/2023.
La data indicata per lo svolgimento della prima prova scritta e quindi per l’inizio della sessione d’esame è stata individuata nel giorno 21 giugno 2023, a partire dalle ore 8.30.
Si torna alle modalità consuete di svolgimento
Dopo la parentesi pandemica degli ultimi anni, le modalità di svolgimento dell’esame recuperano la forma consueta.
La prima prova scritta si svolge per accertare la padronanza della lingua, nonché le capacità
espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Si procederà con la redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
La seconda prova scritta prevede invece il focus su una disciplina caratterizzante il corso di studio per accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale.
Dopo la correzione delle prove scritte, infine si procede al colloquio durante il quale si accerta che gli studenti abbiano acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, siano capaci di
utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera
critica e personale.
Il colloquio parte dall’analisi di materiale scelto dalla commissione, utilizzando testi, documenti, progetti, esperienze o altro, a cui si aggiunge anche un passaggio sulle attività realizzate nell’ambito dei percorsi di apprendistato o PCTO.
Nell’ordinanza ministeriale articoli specifici sono previsti per i candidati che presentano e certificano particolari fragilità, come i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e altri bisogni educativi speciali.