La fine delle belle giornate e la partenza dei turisti non fanno abbassare la guardia ai cittadini di Campora San Giovanni e soprattutto ai membri del comitato civico, nato per la cura e la salvaguardia del lungomare.
L’impegno profuso nei mesi scorsi ha dato risultati che sono sotto gli occhi di tutti, a partire dalla pulizia delle strade, passando per la creatività delle fioriere che abbelliscono i marciapiedi. Un esempio di cittadinanza attiva che concretamente agisce e, sporcandosi le mani, prova a cambiare ciò che non va. Un percorso che è cresciuto, non solo per le iniziative messe in campo, ma anche per la maturazione dello spirito di appartenenza che si è fatto strada in molti residenti.
Purtroppo non sono mancati gli ostacoli lungo il cammino. L’inciviltà di alcuni è ancora difficile da sradicare e mette a rischio la buona volontà e la caparbietà di molti. Si registra infatti la ripetuta sparizione degli elementi di arredo urbano lungo la via principale, ma soprattutto l’abbandono selvaggio dei rifiuti lì dove si è cercato di ripulire e rendere agibile.
Nel mese di agosto, su sollecitazione dello stesso comitato, l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione della raccolta differenziata, il divieto di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, il ripristino dell’illuminazione in alcune zone più isolate. Un passo importante nella direzione di una collaborazione fattiva tra istituzione e cittadini. Un rapporto aperto che auspicabilmente traccia la strada per altre iniziative e altre dimostrazioni di attenzione per le frazioni.
Intanto sono state installate apposite strumentazioni per la videosorveglianza, in modo da poter cogliere sul fatto chi abbandona i rifiuti in zone non autorizzate e tentare di dissuadere anche i più tenaci oppositori del bene comune.
La speranza del comitato è che le azioni negative o denigratorie di pochi non scoraggino le persone di buona volontà a collaborare e mettersi insieme per trovare soluzioni concrete e durature. Per mantenere il lungomare pulito è necessario tenere alta l’attenzione da parte di tutti: è la comunità che si deve far carico di uno spazio che non è solo per i turisti o da vivere esclusivamente durante la stagione estiva, ma un luogo che può e deve essere di tutti i camporesi.
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