Anche con il nuovo anno resta alta l’attenzione del Circolo PD Amantea sulla gestione dell’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Pellegrino e sulla questione ancora irrisolta dei lavoratori della Multiservizi S.p.a.
Il direttivo, nell’augurare un buon 2024 ai cittadini e alle cittadine del borgo nepetino, torna a sottolineare le criticità legate ai rapporti tra l’ente comunale e la società pubblica di raccolta dei rifiuti.
Una critica che si aggiunge alle voci di malcontento che circolano proprio in questi giorni di festa, in relazione ad un servizio scarsamente efficiente che ha lasciato le strade di Amantea sporche della spazzatura prodotta e accumulata.
Il Circolo “Moro-Berlinguer” affida al messaggio di fine anno le considerazioni scaturite in seguito all’ultimo Consiglio comunale di Amantea.
Riportiamo di seguito la nota pubblicata.
Una storia grottesca. Una farsa inaccettabile frutto di un’interpretazione della gestione del potere discutibile e sui generis!
Negli ultimi 18 mesi abbiamo ascoltato tante parole non accompagnate da fatti. La città è stata chiusa e illusa. Un danno di immagine dal quale sarà difficile guarire!
Ma non sono solo questi i “risultati” dell’amministrazione Pellegrino. Sullo sfondo c’è, infatti, un singolare modo di interpretare il proprio ruolo. Quanto denunciato dalla consigliera PD Emilia Di Tanna ed emerso durante l’ultimo Consiglio comunale, infatti, è grave e inaccettabile.
Sono a tutti note le criticità riguardanti i rapporti tra l’Ente e la Multiservizi S.p.a., la società pubblica che cura la raccolta dei rifiuti e di cui il Comune di Amantea è secondo socio di maggioranza. Una tensione che sta creando allarme tra i lavoratori.
La consigliera Di Tanna ha denunciato lo svolgimento di un incontro al quale pare sia stato invitato il solo gruppo “Cambiamo rotta”. Le motivazioni sarebbero state due: da una parte, la natura “privata” dell’incontro (!) e, dall’altra, il ruolo di oppositrice svolto dalla nostra consigliera. Il che ci conduce ad almeno due considerazioni: la prima è che il coinvolgimento istituzionale – nella interpretazione dell’attuale maggioranza – riguarda solo chi è accondiscendente; la seconda, invece, ha a che fare con la collocazione del gruppo “Cambiamo rotta”, ormai organico alla maggioranza! D’altronde, lo si era già capito dall’atteggiamento degli ultimi mesi e dall’esito delle recenti elezioni provinciali, nelle quali il candidato Mario Bruno (proprio del gruppo “Cambiamo rotta”) è stato “sacrificato” per sostenere – insieme a tutta la maggioranza – la lista di Forza Italia.
Tra l’altro, ciò avviene in un quadro già di per sé allarmante. Con le Commissioni consiliari di fatto mai insediate, interrogazioni senza risposta, accessi agli atti ignorati.
Il vaso è davvero colmo.
Buon 2024 Amantea.
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