Nell’acceso dibattito intorno al referendum per la separazione di Campora San Giovanni da Amantea, interviene anche il Pd locale con una mozione per il prossimo consiglio comunale.
I dubbi espressi dai democratici si concentrano soprattutto sugli aspetti patrimoniali e finanziari legati agli eventuali nuovi assetti amministrativi.
Secondo l’art 2 della proposta di legge regionale n. 54/12 – relativa alla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea – questi aspetti devono infatti essere stabiliti e regolarizzati dagli enti interessati, entro tre mesi dall’entrata in vigore.
Quale futuro per i debiti contratti?
Il riferimento esplicito della nota è in particolare al Porto turistico e al Piano di Insediamento Produttivo, che più nello specifico risulterebbero elementi di contesa tra i due territori.
Superando le discussioni relative agli aspetti identitari, culturali, storici – di cui abbiamo scritto in precedenza – il gruppo pone innanzitutto l’accento su una questione di urgenza.
Se l’iter legislativo della proposta di legge regionale 54/12 dovesse portare – come previsto – alla nascita del nuovo comune ad inizio del 2023, il rischio serio è che le comuni questioni patrimoniali e finanziarie da definire restino in sospeso (finendo nel dimenticatoio) con grave pregiudizio per la popolazione di Amantea al cui carico resterebbe l’intera mole del debito e sarebbe privata di importanti infrastrutture e investimenti strategici per lo sviluppo e le aspettative di futuro.
Una situazione debitoria che rischia di aggravare ulteriormente la già difficile crisi economica del comune di Amantea.
Alla luce di tali considerazioni e nell’interesse della comunità di Amantea, il Partito Democratico sollecita dunque l’Amministrazione comunale ad attivarsi celermente per chiedere al Consiglio Regionale l’immediata modifica del citato articolo 2, così da poter chiarire e definire preventivamente i nodi critici.