Referendum Campora: nuova sentenza del Tar

La sede del tar della Calabria a Catanzaro

La data del voto per il referendum di separazione di Campora San Giovanni dal Comune di Amantea e per la costituzione del nuovo Comune di Temesa si avvicina a passi sempre più ampi.

Il 22 gennaio prossimo infatti i cittadini della frazione nepetina e i residenti del Comune di Serra D’Aiello saranno chiamati a votare per scegliere se modificare gli attuali confini territoriali e avviare le procedure per la nuova realtà amministrativa.

E la possibilità si fa ancora più concreta e a portata di mano, perché dopo gli atti emanati dalla Regione Calabria e dal presidente Occhiuto, ora anche il Tribunale Amministrativo Regionale ha aggiunto un altro tassello per il via libera al referendum, rigettando la richiesta presentata dal Comune di Amantea per sospendere la procedura.

Le voci dei protagonisti politici

La politica e i rappresentanti delle diverse istituzioni chiamate in causa dal referendum e da quest’ultima decisione del Tar continuano a dividersi tra favorevoli e contrari, opponendo le diverse ragioni rispetto alla posizione assunta.

Al centro delle istanze contrapposte tiene banco la questione legata al numero degli abitanti dei due Comuni coinvolti. In particolare la preoccupazione è che le modifiche territoriali ed amministrative comporterebbero una riduzione dei residenti nel Comune di Amantea al di sotto della soglia dei 10.000, in contrasto con la normativa vigente in materia.

Questo il motivo principale del ricorso presentato dall’amministrazione nepetina attraverso il primo cittadino Vincenzo Pellegrino, rigettato però dal Tar di Catanzaro.

Il consigliere regionale Giuseppe Graziano, promotore della proposta di legge regionale n.54/12, esprime soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti verso l’appuntamento referendario, confermando la validità delle sue intuizioni e del suo lavoro a favore del processo democratico che porterà i cittadini di Serra d’Aiello e della frazione di Campora San Giovanni (nel comune di Amantea) ad esprimersi sulla nascita del nuovo comune di Temesa.

Di altro taglio è invece naturalmente l’intervento del sindaco Pellegrino che insiste sull’inesattezza dei dati riportati nella proposta di legge regionale e annuncia un ulteriore passaggio con l’incarico affidato ai legali del Comune di preparare il ricorso al Consiglio di Stato.

mariacg

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