Referendum Campora: operazioni preliminari per il voto

Non è bastato il clima natalizio ad ammorbidire le polemiche tra l’amministrazione comunale di Amantea e i sostenitori del referendum per la separazione della frazione di Campora San Giovanni e la nascita del nuovo Comune di Temesa.

Proprio in questi giorni festivi appena trascorsi, infatti, sul tavolo del confronto tra le due posizioni è stata posta la questione relativa ai tempi e alle procedure per un corretto svolgimento delle operazioni di voto del 22 gennaio, con un acceso scambio di vedute tra i responsabili del Progetto Temesa, fautori della richiesta di scissione, e il sindaco Vincenzo Pellegrino.

I passi lenti della burocrazia

L’accusa mossa dai sostenitori del referendum parte dalla preoccupazione sul rispetto dei tempi tecnici per le procedure legate all’esercizio democratico.

Se da un lato il sindaco di Serra D’Aiello ha provveduto a predisporre gli atti per la corretta celebrazione del referendum fissato per il 22 gennaio 2023, avviando addirittura la spedizione delle cartoline per il voto ai cittadini residenti all’estero, sul fronte del Comune di Amantea ancora invece tutto tace.

Non era forse un impegno che il sindaco di Amantea aveva assunto – si chiedono a Campora – fin dalla campagna elettorale, quello cioè di voler garantire il massimo rispetto della legge nel caso il referendum avesse avuto luogo? Ad oggi ci preme evidenziare – proseguono dalle pagine social – la sua insufficiente responsabilità istituzionale che denota, purtroppo, il suo comportamento di fatto ostruzionistico ad un percorso democratico volto a garantire alla cittadinanza interessata il diritto di voto.

Il sindaco Pellegrino, chiamato in causa, dal canto suo non accoglie tali accuse con leggerezza e replica. Se provate, queste accuse, soprattutto l’ultima, investono gravissimi profili di responsabilità penali. Attesa l’assoluta infondatezza delle medesime accuse, mi riservo ogni diritto, ragione ed azione nelle competenti sedi.

Ma intende anche rassicurare i propri cittadini. Sottolineando l’evidente clima di tensione sociale che simili accuse sono potenzialmente in grado di generare, mi preme rassicurare tutti i cittadini di Amantea, Campora pertanto compresa, che la stella polare personale e della Amministrazione che ho l’onore di guidare, è costituita dalla stretta osservanza dei dettami della Costituzione e delle leggi dello Stato Italiano.

Sono a tutti ben note le difficoltà economiche ed organizzative in cui versa il Comune di Amantea. Tutte queste criticità sono state anticipatamente e tempestivamente segnalate a Prefettura e Regione. È stata richiesta fattiva collaborazione a tutti i Comuni del Comprensorio di Amantea, come può certamente testimoniare anche il Sindaco di Serra d’Aiello, e sono stati predisposti ordini di servizio interni all’Ente al fine di garantire l’esecuzione di tutti gli atti e tutti gli adempimenti indispensabili alla celebrazione del Referendum regionale indetto per giorno 22 gennaio.

I tempi di certo stringono. Alla data del voto manca meno di un mese.

mariacg

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