Il circolo “Moro-Berlinguer”, tramite il segretario Enzo Giacco, fa sentire la sua voce in merito al prossimo referendum sulla ridefinizione dei confini di Amantea e Serra d’Aiello.
Le preoccupazioni espresse dalla sezione cittadina sono indirizzate principalmente al rischio di un indebolimento dei territori e delle comunità.
Con una nota è stato richiesto un incontro urgente al capogruppo in Consiglio Regionale Domenico Bevacqua e ai consiglieri Ernesto Francesco Alecci, Francesco Antonio Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti.
Il richiamo ai rappresentanti istituzionali
Spett.le Capogruppo PD in Consiglio regionale,
Spett.li Consiglieri regionali PD,
in data 7 ottobre 2022 avevamo portiamo alla Vostra attenzione – ed a quella di tutto il Consiglio una questione concernente la proposta di legge n. 54/12^, di iniziativa del Consigliere regionale Giuseppe Graziano, recante: “Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d’Aiello e Amantea della provincia di Cosenza”.
Nello specifico, avevamo segnalato come l’art. 2 della proposta – relativo ai rapporti conseguenti alla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea – prevedesse che la definizione di eventuali rapporti patrimoniali e finanziari conseguenti alla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea è stabilita ed è regolarizzata a cura delle amministrazioni degli enti interessati nei tre mesi successivi alla modifica di cui all’articolo 1.
Il Comune di Amantea si trova in una grave crisi economico-finanziaria, con una dichiarazione di dissesto avvenuta nel marzo 2017 ed un ammontare non indifferente di debito che pesa sulle future generazioni e sulle ordinarie possibilità dell’Ente. Inoltre, sul territorio della frazione di Campora San Giovanni – che la proposta di legge vorrebbe annessa al Comune di Serra d’Aiello sotto il nuovo nome di Temesa – sono stati effettuati, negli anni, investimenti strategici per lo sviluppo della città (solo a titolo esemplificativo si pensi al Porto turistico ovvero al Piano di Insediamento Produttivo) ed oggi a patrimonio del Comune di Amantea.
Ecco perché avevamo chiesto – con apposita missiva indirizzata ai consiglieri PD ed a tutto il Consiglio regionale – di attivare le procedure necessarie per giungere alla modifica dell’art. 2 della proposta di legge regionale n. 54/12^, relativo ai rapporti conseguenti alla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, prevedendo che gli stessi debbano essere – nel caso in cui la proposta dovesse giungere a compimento – preventivamente definiti tra le parti e che ciò rappresenti, anzi, condizione non bypassabile affinché la modifica territoriale possa eventualmente realizzarsi. Perché troviamo difficile annoverare quali “eventuali” (come invece recita la proposta di legge regionale n. 54/12^) i rapporti patrimoniali e finanziari conseguenti alla modifica dei confini territoriali. E perché è interesse di tutti i cittadini coinvolti nella modifica territoriale avere piena consapevolezza delle risultanze della definizione di tali rapporti. Solo a titolo esemplificativo, riteniamo utile che tutti sappiano che fine faranno investimenti strategici realizzati dal Comune di Amantea quali il Porto Turistico o il Piano di Insediamento Produttivo o, ancora, quanta parte del debito del Comune di Amantea sarà di competenza di Campora San Giovanni e di Serra d’Aiello sotto il nuovo Comune di Temesa. Alcuna risposta ad oggi, tuttavia, è pervenuta in merito a queste nostre sollecitazione.
Nel frattempo, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 568 del 03.11.2022, recante: “Indizione referendum consultivo obbligatorio “Modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea della Provincia di Cosenza” e con successivo Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 109 del 09/11/2022 recante “Indizione referendum consultivo obbligatorio “Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d’Aiello e Amantea della provincia di Cosenza” è stato indetto per il 22 gennaio 2023 il referendum consultivo, che prevede la chiamata alle urne dei cittadini di Serra d’Aiello e dei soli cittadini della frazione di Campora San Giovanni.
Spett.le Capogruppo e spett.li consiglieri PD, oltre al discutibile precedente, auspichiamo comprendiate come nei confronti di una porzione del territorio comunale di Amantea si stia rischiando di produrre un grave danno ed un incomprensibile pregiudizio che peseranno come un macigno sulle aspettative di futuro della cittadina e sulle sue potenzialità di sviluppo e di crescita.
L’impressione è che si stia “giocando” ad indebolire il territorio di Amantea assecondando interessi di cui diventa difficile comprendere la natura.
Troviamo discutibile che, dopo circa un mese e mezzo dalla nostra comunicazione, nessun Consigliere regionale del Partito Democratico abbia avvertito il bisogno di rispondere alla nostra richiesta cercando una interlocuzione con il Circolo di Amantea. E’ un esercizio di inutile retorica invocare sulla stampa il ruolo di filtro del Partito tra i territori e le istituzioni se poi nei fatti manca quel raccordo tra i rappresentanti istituzionali e i Circoli.
Ecco perché, con somma urgenza, chiediamo un Vostro autorevole intervento atto a proporre la modifica dell’art. 2 della proposta di legge regionale n. 54/12^, relativo ai rapporti conseguenti alla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, prevedendo che gli stessi debbano essere preventivamente definiti tra le parti e che ciò rappresenti, anzi, condizione non bypassabile affinché la modifica territoriale possa eventualmente realizzarsi.
Altresì, Vi chiediamo di riesaminare le conseguenze più complessive che interesserebbero il territorio di Amantea se dovesse concretizzarsi la scissione prevista dalla proposta di legge del Consigliere Graziano.
A tal riguardo, invitiamo tutto il gruppo consiliare del Partito a venire a discutere il tema in Sezione ad Amantea, lasciando a voi la scelta del giorno e dell’ora compatibili con i Vostri impegni istituzionali.