In occasione della Giornata Studi Storici, dedicata al compianto avvocato Vincenzo Osso, il Rotary Club di Amantea incontra gli studenti e le studentesse del Polo Scolastico.
Nella mattinata di domani, 7 febbraio, le quarte classi si ritroveranno per vivere un momento di riflessione sul genocidio ebraico.
La scelta di una data che fosse oltre quella comunemente fissata per il 27 gennaio è motivata dalla volontà di far passare il messaggio che il giorno dopo è sempre e comunque il Giorno della Memoria.
Trasmettere la memoria
Ricordare e trasmettere la memoria – sottolineano gli organizzatori – è un impegno arduo, soprattutto in una società immersa nel presente e dominata dalla velocità. Si avverte sempre più l’esigenza di non restare, in questa circostanza, nei recinti consolidati, prigionieri di parole e di modalità di trasmissione che appaiono paradossalmente necessarie ma al tempo stesso non del tutto efficaci quando ci si trova di fronte al compito non facile di raccontare ai giovani. Questo passato è spesso da loro percepito come distante e poco decifrabile, ma è importante che la comunità si assuma il carico di trasmettere la memoria, perché questa è in realtà indispensabile per orientarsi nel mondo e implica scelte decisive per l’oggi!
Ad aprire l’appuntamento dal titolo “La Storia più difficile da raccontare” saranno la dirigente Angela De Carlo e la presidente Anna Lorelli. Seguiranno poi gli interventi di Roque Pugliese, referente regionale della comunità ebraica di Napoli, l’editore Walter Brenner e lo storico Alfonso Lorelli. Le conclusioni invece sono affidate ad Alessandro Morelli, presidente della Commissione studi storici del Roray Club di Amantea.